Somministrazione farmaci a scuola
– timbro_circolare somministrazione farmaci
– Informativa-Genitori-Somministrazione-Farmaci
– ALLEGATO-4-consegna-farmaco.pdf-1
– ALLEGATO_1_richiesta_genitori_somministrazione_farmaci
– ALLEGATO_2-Certificazione_e_piano_terapeutico
– ALLEGATO_3_Disponibilita-per-la-somministrazione-farmaci-alunni-2
Diverse leggi e decreti (tra quali il più noto D.Lgs 626/94 ed il più recente D.Lgs 81/08) hanno introdotto una serie di norme che datori di lavoro e lavoratori di un azienda devono rispettare per tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori durante il lavoro.
La scuola, comunemente considerata un “posto sicuro”, può presentare, come qualsiasi ambiente, fonti di rischio per la sicurezza e la salute.
La peculiarità dell’ambiente scuola implica che il personale docente e non docente sia nel contempo “lavoratore” e quindi “destinatario” dei provvedimenti di prevenzione e protezione e, durante l’espletamento delle proprie mansioni, “preposto”, cioè specificamente responsabile nei confronti di altri della gestione di determinate procedure di sicurezza.
Agli effetti delle disposizioni sulla sicurezza lo studente è “lavoratore” in senso proprio solo quando utilizza un laboratorio. La tutela della sicurezza e della salute viene comunque estesa a ogni momento della vita scolastica e a tutti coloro che operano all’interno della scuola, indipendente dal ruolo che svolgono.
Nel rispetto delle leggi, il nostro istituto annualmente predispone un documento di valutazione dei rischi e di individuazione delle misure di prevenzione e protezione, definisce il programma delle misure per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza e redige il piano di evacuazione per fronteggiare le situazioni di emergenza.
L’efficacia della prevenzione dipende sicuramente dalle strutture, dalle macchine e dagli impianti che devono essere conformi alle normative vigenti ma la sicurezza si realizza soprattutto se:
Dirigente scolastico, Docenti, Alunni, Personale ATA sono adeguatamente formati ed informati per affrontare i rischi con comportamenti corretti e con idonee misure di prevenzione.
Il presente opuscolo ha lo scopo di fornire una prima informazione omogenea ai “lavoratori”, indicando una serie di misure da seguire per fronteggiare i principali rischi di carattere generale riscontrabili anche in ambiente scolastico. L’opuscolo esamina inoltre una serie di situazioni di rischio specifiche dell’ambiente scuola (Rischi derivanti da comportamenti) e presenta in modo sintetico il modo in cui vengono organizzate le misure di prevenzione.
OBBLIGHI DEI LAVORATORI (art 20 – D.Lgs 81/08)
1. Ogni lavoratore deve prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su cui ricadono gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente alla sua formazione, alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavoro.
2. I lavoratori devono in particolare:
– contribuire, insieme al datore di lavoro, ai dirigenti e ai preposti, all’adempimento degli obblighi previsti a tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;
– osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di lavoro, dai dirigenti e dai preposti, ai fini della protezione collettiva ed individuale;
– utilizzare correttamente le attrezzature di lavoro, le sostanze e i preparati pericolosi, i mezzi di trasporto, nonché i dispositivi di sicurezza;
– utilizzare in modo appropriato i dispositivi di protezione messi a loro disposizione;
– segnalare immediatamente al datore di lavoro, al dirigente o al preposto le deficienze dei mezzi e dei dispositivi di cui alle lettere c) e d), nonché qualsiasi eventuale condizione di pericolo di cui vengano a conoscenza, adoperandosi direttamente, in caso di urgenza, nell’ambito delle proprie competenze e possibilità e fatto salvo l’obbligo di cui alla lettera f) per eliminare o ridurre le situazioni di pericolo grave e incombente, dandone notizia al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza;
– non rimuovere o modificare senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza o di segnalazione o di controllo;
– non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non sono di loro competenza ovvero che possono compromettere la sicurezza propria o di altri lavoratori;
– partecipare ai programmi di formazione e di addestramento organizzati dal datore di lavoro;
sottoporsi ai controlli sanitari previsti.
PIANO DI EVACUAZIONE
Il piano di evacuazione è uno strumento operativo atto a garantire, in caso di incendio, terremoto, pericolo grave, l’esodo ordinato e sicuro di tutti gli occupanti l’edificio.
Il piano contiene chiare istruzioni scritte:
– sui doveri del personale incaricato a svolgere specifici compiti;
– sui doveri del personale a cui vengono affidate particolari responsabilità;
– sulle misure e procedure da porre in atto;
– sulla segnaletica di sicurezza;
– sulle norme di comportamento da adottare nelle situazioni di emergenza.
In ogni piano dell’edificio ed in ogni aula, ufficio, laboratorio è presente la planimetria della zona con le indicazioni relative alle vie di fuga.
La copia del nostro piano di emergenza e di evacuazione è disponibile sul sito internet della scuola. A ciascuna delle parti coinvolte viene data una “copia estratto” riferita ai compiti assegnati e/o ai comportamenti da adottare.
Di seguito vengono riportate le indicazioni generali da seguire ogni volta che verrà diramato l’ordine di evacuazione.
L’ordine di evacuazione si intende diramato solo se il suono della campana antincendio è seguito da 2 suoni brevi, 1 prolungato e 2 brevi.
Il segnale di evacuazione non è sinonimo di pericolo immediato o grave, perciò in tale circostanza bisogna:
– Mantenere la calma
– Interrompere immediatamente ogni attività
– Lasciare gli oggetti personali (zaini, libri, altro) tranne, se a portata di mano, gli indumenti per proteggersi dal freddo
– Mettersi in fila dietro l’ “APRI-FILA” (alunno designato dal coordinatore di classe)
– Non spingere, non gridare, non correre.
– Avviarsi (in fila) dietro l’alunno “Apri Fila” verso l’uscita prefissata
– Raggiungere il punto di raccolta esterno assegnato alla classe
– Mantenere la calma per permettere all’insegnante la verifica degli alunni arrivati al punto di raccolta
L’ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA
La sicurezza a scuola è organizzata secondo la seguente gerarchia:
R.S.P.P.: Responsabile del servizio di prevenzione e protezione
R.L.S.: Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
S.P.P.: Servizio di prevenzione e protezione dai rischi
La responsabilità primaria compete al Dirigente Scolastico.
Il Dirigente si avvale di una struttura, chiamata Servizio di Prevenzione e Protezione costituita dall’insieme delle persone, sistemi e mezzi esterni o interni alla scuola finalizzati all’attività di prevenzione e protezione dai rischi.
Questo servizio ha un responsabile nominato dal Dirigente ed identificato dalla sigla R.S.P.P., che ha il compito di coordinare il servizio.
La persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per quanto concerne gli aspetti della salute e della sicurezza durante il lavoro viene identificata dalla sigla R.L.S. Nel contesto scuola oltre al personale docente e non docente rappresenta anche gli studenti e i genitori.
FIGURE DI RIFERIMENTO NELLA SCUOLA
DIRIGENTE SCOLASTICO:Prof.ssa Giuseppina Principe
Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (R.S.P.P.): Ing. Masiello Antonio
Responsabile dei Lavoratori per la Sicurezza (R.L.S.): Prof.re Giovanni Tuberosa
Medico competente Dott. Alfredo Irollo
A.S. 2022/23
– Segnalazione-a-DS –
– organigramma 22.23
– timbro_inf-81.08
– timbro_ricognizione HACCP
– ricognizione interna 81.08
A.S. 2021/22
– CIRCOLARE PROVA DI EVACUAZIONE (1)
– corso di formazione sicurezza
A.S. 2020/21
– Organigramma ORGANIZZAZIONE SISTEMA SICUREZZA ISTITUZIONE SCOLASTICA 2020:21
A.S. 2019/2020
A.S. 2017/2018
– Corso formazione D. Lgs 81/2008
– Corso di Formazione D.Lgs 81/2008 e successive modificazioni legislative
– Organigramma Sistemi di Sicurezza
– Avviso Corso formazione sicurezza
– Modello relazione infortunio
– Manuale-per-COLLABORATORI-SCOLASTICI
–informativa art. 20 D.Lgs. 81/08
– Contenuto minimo della cassetta di primo soccorso
– Corsi di formazione, adempimento previsto dal D. Lgs. 81/2008 e s.m.i. art. 37
– Richiesta intervento di manutenzione
– Circolare sicurezza
A.S. 2016/2017
– circolare prova evacuazione
A.S. 2015/2016
– PIANO-EVACUAZIONE-EMERGENZA