Auguri di Buona Resurrezione

Sento di dover rivolgere un augurio sentito di “Buona Resurrezione“ per il prossimo evento pasquale. Il momento storico che stiamo vivendo non consente più di scambiarci slogan banali quali gli auguri di buona Pasqua, senza pensare al senso profondo di quanto diciamo. A prescindere dall’essere o meno credenti, c’è un fatto storico sul quale meditare. Mi riferisco al processo di un Uomo giusto, Gesù di Nazareth che, come narrano le Sacre Scritture, fu consegnato per invidia al Governatore romano del tempo, da quello che era il suo popolo. Il tradimento fu consumato da chi gli era stato accanto per tanti anni, il quale per trenta denari, comunque per il vile denaro, si lasciò corrompere. La frase : “ Quanto volete darmi perché ve lo consegni” rappresenta lo scambio brutale sul quale si consumò lo scellerato tradimento. Nemmeno la consapevolezza del traditore che riconosce di aver tradito sangue innocente, riesce a ribaltare l’ingiustizia prodotta. Lo sfondo è rappresentato da un popolo che, totalmente addomesticato e non in grado di capire da che parte stava la Verità, funge da artefice di un consenso sul quale si fonda il verdetto di colui al quale spettava la decisione finale. Il famoso consenso sociale……….. !
Quante riflessioni evoca questa vicenda : la storia si ripete chissà per quante situazioni come se non fossero mai passati duemila anni. Corruzione, superbia, sete di potere, orgoglio sfrenato, menzogne, complicità di ogni tipo, si oppongono alla Verità che rende liberi e perciò, in grado di capire ed apprezzare ogni giorno il grande dono della Vita da vivere in armonia con gli Altri e con il Creato che ci circonda. Occorre divenire capaci di vedere con il cuore, con un cuore nuovo che non sia intossicato ed ostacolato da una visione rappresentata da interessi meramente personali ed individualistici, riconducibili ai disvalori sopra evocati. In questa ottica gli auguri di Buona Resurrezione simboleggiano lo sforzo che ognuno di noi deve compiere per iniziare un nuovo percorso di vita, uscendo dalla “morte” di atteggiamenti quali il qualunquismo, il conformismo, l’omologazione a standard e modelli comportamentali che ispirandosi all’avere e non all’essere, finiscono per giustificare tutto, anche i tradimenti dei sentimenti più sacri, attraverso la costruzione di alibi di ogni tipo.Ognuno di noi ha bisogno, perciò, in questi giorni di una pausa di riflessione perconcentrarsi su se stesso, per approfondire il senso del proprio impegno che, per il ruolo che ciascuno ricopre nel sociale in questa delicatissima fase storica, é veramente di grande responsabilità e di testimonianza. I ragazzi, i nostri figli che sono i nostri allievi, hanno bisogno di essere orientati e motivati: possiamo permetterci il lusso di presentare loro una realtà mistificata….. fino a trasmettere il messaggio che Pasqua rappresenta solo una festività da vacanza di primavera………….? I tempi attuali sono duri, difficili ma anche veritieri. “Il Velo del tempio si squarciò in due da cima a fondo, la terra tremò, le rocce si spezzarono, i sepolcri si aprirono e molti corpi di santi che erano morti, resuscitarono”. Questo riportano le Sacre Scritture a conferma che il momento della Verità, soffocata dalle tenebre della menzogna, viene sempre, esplode con tutta la forza della sua ineluttabilità. Educhiamoci ed educhiamo alla Verità per diventare e rendere liberi. Buona Resurrezione a Tutti !

Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Giuseppina Principe